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PREMESSE

Il Regolamento di disciplina del Liceo classico statale "Vittorio Emanuele II” di Palermo si rifà - anche per quanto di seguito non espressamente riportato - allo "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" di cui al
D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modifiche di cui al D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 e alla direttiva ministeriale n. 104 del 30 novembre 2007, e ne recepisce il criterio generale per cui "la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica... [dove] ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio...".
I diritti e i doveri degli studenti e le modalità di partecipazione alla vita sociale della scuola stabiliti dal presente Regolamento saranno resi noti ai soggetti interessati all’atto dell’iscrizione e, per tale motivo, se ne presuppone l’accettazione integrale.
I genitori che iscrivono i loro figli al Liceo classico statale "Vittorio Emanuele II" accettano in particolare il principio del risarcimento del danno (anche collettivo in caso di mancata individuazione del responsabile diretto) per azioni di danneggiamento del patrimonio scolastico ai loro figli imputabili. Il principio resta operante anche in caso di figlio maggiorenne.
Contemporaneamente, l’accettazione del Regolamento all’atto dell’iscrizione vale come preventiva liberatoria per l’Istituto per la responsabilità penale della scuola.
In merito alla responsabilità civile legata ad eventi che possano accadere ai allievi (infortuni e simili) la scuola ha sottoscritto una adeguata polizza assicurativa.

PRINCIPI GENERALI

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
La Scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, allo sviluppo della personalità anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e al senso di responsabilità.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Sono da considerarsi particolarmente gravi tutti gli episodi che comportano una qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni

 

ART.1 ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

01. Ogni alunno ha l'obbligo di esibire al docente della prima ora di lezione, il primo giorno successivo all'assenza, la relativa giustificazione, scritta sul libretto apposito e firmata da uno dei genitori. Tutte le assenze, anche quelle dovute ad un eventuale sciopero, devono essere giustificate.
02. La Scuola riconosce al maggiorenne il diritto di firma al posto del genitore, pur non rinunciando alla comunicazione diretta con la famiglia, laddove ne ravvisi l’opportunità.
03. Qualora l'allievo si assenti per un periodo superiore a cinque giorni per motivi di salute, l'ammissione in classe è subordinata anche alla presentazione di un certificato medico che attesti l’avvenuta guarigione e l’assenza di eventuali malattie infettive. Se si tratta di motivi personali, è necessaria una dichiarazione sottoscritta dai genitori circa le cause dell'assenza. (La presente nota è estesa a tutti gli alunni dell'istituto indipendentemente dall'età.)
04. L’alunno privo di giustificazione dell’assenza sarà ammesso in classe con riserva di giustificare il giorno successivo; sarà avvisata la famiglia nel caso fosse sprovvisto di giustificazione anche il secondo giorno; se, anche dopo l'avviso, l'alunno non presenterà la giustificazione, sarà ammesso in classe solo se accompagnato da un genitore.
05. In caso di assenza in massa della classe, reiterata per più di due volte, gli alunni saranno ammessi alle lezioni solo se accompagnati dai genitori che ne giustificheranno l’assenza. Per gli alunni maggiorenni l’eventuale presenza del genitore ha lo scopo di rendere partecipi le famiglie del comportamento della classe.
06. Le assenze ingiustificate costituiscono mancanza disciplinare di cui il Consiglio di classe può tenere conto nella attribuzione del voto di condotta.
07. Il Dirigente Scolastico segnala alle famiglie periodicamente i casi di numerose assenze di dubbia giustificazione, anche su richiesta del Coordinatore del Consiglio di classe.

ART.2 INGRESSI E RITARDI-RICHIESTA DI USCITA ANTICIPATA

01. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell'orario scolastico: al suono del primo campanello devono recarsi nelle rispettive aule in modo che al secondo campanello abbiano inizio le lezioni.
02. Nei giorni caratterizzati da fenomeni atmosferici avversi gli alunni potranno accedere all’interno della scuola prima del suono del primo campanello, sulla base della capienza dei locali adibiti all’ingresso e nel rispetto delle norme di sicurezza, per recarsi successivamente nelle aule al suono del campanello
03. L’entrata in ritardo o l’uscita anticipata sarà autorizzata, di norma, solo con il presupposto della partecipazione ad almeno tre ore di lezione. Da tale presupposto si potrà derogare in documentati casi eccezionali, previa valutazione dell’ufficio di Direzione.In ogni caso, le entrate e/o le uscite fuori orario dovranno essere limitate ad un numero stabilito annualmente dal Collegio dei Docenti, superato il quale gli studenti potranno non essere ammessi in classe se non previo colloquio con la famiglia. Restano escluse quelle per cause mediche debitamente documentate.
Visto che l’anno scolastico 2015/16 sarà diviso in un trimestre e un pentamestre, gli ingressi posticipati e le uscite anticipate saranno così ripartiti:
- trimestre: tre ingressi posticipati e tre uscite anticipate;
- pentamestre: cinque ingressi posticipati e cinque uscite anticipate.
Sarà compito del Docente Coordinatore di classe segnalare alle famiglie eventuali anomalie e/o comportamenti irregolari che naturalmente potranno avere rilevanza anche in sede di attribuzione del voto di condotta e/o del credito scolastico.
04. Le richieste di entrata fuori orario saranno autorizzate dal D.S o dai suoi collaboratori e saranno annotate sul Registro di Classe dal docente dell’ora con riserva di giustificazione da parte della famiglia dell’alunno il giorno successivo.
05. Le richieste di uscita anticipata saranno autorizzate dal docente dell’ora successiva che le annoterà sul Registro di Classe e vidimate dal D.S. o dai suoi Collaboratori e comunque avverranno solo al cambio dell’ora.
06. In nessun caso è consentita l’uscita anticipata individuale degli allievi minorenni se non prelevati personalmente dai genitori o da chi ne fa le veci mediante delega scritta.
07. Gli studenti che, vincolati all’orario dei treni o pullman, non abbiano la possibilità di rispettare con puntualità gli orari di inizio e termine delle lezioni, dovranno richiedere al Dirigente Scolastico, previa presentazione dell’opportuna documentazione, un permesso permanente per entrare posticipatamente od uscire anticipatamente ove se ne presenti la necessità. Tale autorizzazione verrà annotata sul diario di classe a cura del docente coordinatore. In ogni caso tale autorizzazione può essere concessa nel limite massimo di quindici minuti di ritardo sull’orario di ingresso e altrettanto in anticipo sull’orario di uscita, fermo restando che il genitore o chi ne fa le veci si assume la responsabilità della riduzione dell’orario di lezione dell’allievo.
08. I permessi individuali di uscite anticipate, tranne quelli richiesti per particolare gravità, verranno sospesi nei trenta giorni che precedono gli scrutini e il termine dell’anno scolastico.
10. Resta inteso che i genitori degli alunni, sin dall’ inizio dell’a.s., autorizzano i figli a entrare alla seconda ora di lezione o a uscire alla penultima in caso di mancanza del docente o per cause di forza maggiore e qualora la classe sia stata avvisata almeno un giorno prima.
11. In caso di assemblea sindacale e/o sciopero del personale della scuola le famiglie saranno avvertite, per il tramite degli studenti, del servizio minino garantito.
12. In caso di malessere o d’infortunio, la Scuola avviserà tempestivamente la famiglia; ove il caso lo richieda si provvederà comunque al trasporto dell’alunno alla più vicina Aera di Emergenza tramite l’intervento del servizio 118.

ART. 3 NORME DI COMPORTAMENTO

01. Gli alunni, durante la presenza a scuola, in Istituto, negli spostamenti e durante l’intervallo, sono tenuti ad avere un comportamento ed un linguaggio corretti e ad utilizzare un abbigliamento rispettoso dei compagni, degli insegnanti e dell'istituzione. È vietato pertanto il linguaggio osceno e scurrile ed assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico. In caso di trasgressione si ricorrerà dapprima ad interventi verbali poi alla comunicazione alla famiglia ed infine al provvedimento disciplinare.
02. E’ tassativamente vietato uscire dall’edificio durante l’orario scolastico.
03. E’ preciso dovere di ognuno evitare qualsiasi comportamento di violenza fisica o psicologica volta ad intimidire le altre persone, ed è preciso dovere di ciascuno rispettare la cultura, la religione, le caratteristiche etniche o personali di docenti, studenti, personale della scuola.
04. Gli alunni, a partire dalla seconda ora di lezione, possono chiedere al docente di uscire per breve tempo dall’aula, preferibilmente uno per volta e comunque non più di due per volta.
05. Durante le lezioni o al cambio delle ore gli alunni non possono uscire dalle classi senza autorizzazione esplicita dell’insegnante (nel cambio dell'ora il permesso dovrà essere concesso dal docente che subentra).
06. L'alunno che è stato autorizzato ad uscire dall'aula per utilizzare i servizi non deve recarsi ai distributori automatici o in altri luoghi, deve evitare di sostare nei corridoi e rientrare il più presto possibile.
07. Gli alunni possono utilizzare i distributori automatici solamente prima delle lezioni e durante l'intervallo e devono curarsi di raccogliere negli appositi contenitori i rifiuti.
08. Gli studenti sono tenuti a lasciare, alla fine delle lezioni, le aule in ordine: il personale segnalerà alla Presidenza ed al Coordinatore di classe le aule in cui cartacce o altri rifiuti si trovino sotto i banchi anziché nei cestini, nonché la presenza di scritte su suppellettili o pareti dell’aula e danni al patrimonio scolastico.
09. E' assolutamente vietato fumare all'interno dell'Istituto; i trasgressori possono essere soggetti alle sanzioni amministrative previste dalla legge, ma anche a sanzioni disciplinari.
10. E' assolutamente vietato da parte degli alunni l'uso dei cellulari all'interno dell'istituto (in particolar modo quelli dotati di fotocamere e video camere) come da C.M. n.362 del 25.12.1998. Gli stessi sono obbligati a non lasciarli incustoditi. Ne è consentito l’uso fuori dall’aula, solo in caso di assoluta necessità e previa autorizzazione richiesta al docente in servizio nella classe. In caso di trasgressione il dispositivo elettronico verrà ritirato, con annotazione sul registro di classe, e riconsegnato al termine delle lezioni. Eventuali reiterazioni nell’uso comporteranno, a giudizio del docente e sentito il Dirigente Scolastico, la restituzione solo ai genitori.
11. La scuola non risponde di furti di denaro o cose a danno degli alunni, ma tutto il personale è tenuto a vigilare perché ciò non si verifichi.
12. Tutto il personale e tutti gli studenti sono tenuti al rispetto della Legge 27/05/04 n° 128 relativa alla protezione dei diritti d’autore.
13. Dalle ore 11,00 alle ore 11,15 sarà effettuata un pausa di lavoro. Durante tale periodo gli studenti sono lasciati liberi e possono, pertanto, recarsi fuori dai locali scolastici eccetto che per indicazione contraria espressa dai genitori ( o da chi ne fa e veci) tramite compilazione del modello apposito.
14. Si ricorda che alle ore 11,15 tutti gli alunni dovranno essere assolutamente rientrati. Il reiterato ingresso in ritardo dopo la pausa di lavoro sarà opportunamente segnalato alla Dirigenza e potrà costituire oggetto di eventuale provvedimento disciplinare.
15. I docenti per la durata dell’intervallo non sono responsabili dell’incolumità degli studenti. Resta tuttavia per tutti l’obbligo morale, ove occorresse, del richiamo a comportamenti responsabili e corretti e di pronta assistenza nel caso dovessero evidenziarsi e/o verificarsi eventi pericolosi per l’incolumità fisica dei minori.

ART.4 USO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

1. Gli studenti possono esercitare il diritto di associazione utilizzando i locali dell’Istituto previa motivata richiesta al Dirigente Scolastico da inoltrare almeno cinque giorni prima.
2. Gli studenti sono tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni presenti nei locali e a segnalare immediatamente l’esistenza di guasti o danni al personale addetto; in presenza di danni e qualora sia impossibile risalire a responsabilità individuali, ne risponderà l’intera scolaresca che per ultima ha occupato l’aula.
3. L’utilizzo dei laboratori è disciplinato dai rispettivi regolamenti.
4. L’uso non autorizzato (occupazione) dei locali dell’Istituto, sue pertinenze ed accessori costituisce reato punibile ai sensi del codice penale vigente in quanto forma illecita di manifestazione del pensiero.
5. La diffusione l’affissione di scritti e stampati deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori; le comunicazioni anonime non saranno prese in considerazione.

ART.5 ASSEMBLEE DI ISTITUTO

01. Gli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità previste dagli articoli 12,13 e 14 del T.U. del 16/4/94 n° 297.
02. E’ costituito il Comitato studentesco composto dai rappresentanti di classe degli studenti e dagli studenti eletti nel Consiglio di Istituto e nella Consulta Provinciale degli Studenti. Il Comitato elegge un presidente che di norma presiede le Assemblee studentesche di istituto. Il Comitato si dà un suo regolamento che ad inizio di anno consegna alla presidenza e al Consiglio di Istituto.
03. Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli alunni.
04. Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto.
05. In relazione al numero degli alunni ed alla disponibilità dei locali l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele; stante i problemi di sicurezza, per non sovraccaricare l’aula magna, l’assemblea si svolge presso il Centro S. Chiara previo consenso del responsabile del Centro stesso.
06. Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte al Preside e/o al consiglio d'istituto.
07. E' consentito lo svolgimento sia di una assemblea di istituto al mese nel limite delle ore di lezione di una giornata ed una di classe al mese nel limite di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli alunni unicamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto. Dette assemblee svolte con partecipazione di esperti o con modalità seminariali rientrano nel computo dei 200 giorni di lezione.
08. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
09. L'assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al consiglio d'istituto.
10. L'assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto o su richiesta del 10% degli alunni o della totalità dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di istituto.
11. La data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea devono essere preventivamente presentati al Dirigente Scolastico con un anticipo di almeno sei giorni per consentire alla scuola di avvertire le famiglie.
12 Il comitato studentesco garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti
13. Il Dirigente Scolastico o il vicario o il docente delegato hanno potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea.

Art. 6 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

01. I Docenti riceveranno i genitori degli studenti nei giorni e nelle ore che saranno direttamente comunicati agli alunni da parte dei singoli Docenti e che verranno riportati su di un’apposita tabella affissa all’Albo. In caso di necessità i genitori possono chiedere un appuntamento in orario diverso.
02. I genitori potranno essere convocati, mediante avviso telefonico o per iscritto, per motivi gravi o urgenti, dalla Presidenza, dai Coordinatori di classe, dai singoli Docenti.
03. Nel corso dell’anno scolastico si terranno, su appuntamento, tre udienze serali secondo un calendario preventivamente comunicato.
04. I colloqui sono sospesi negli ultimi quindici giorni di ogni quadrimestre.
05. I genitori sono invitati a controllare quotidianamente il libretto delle giustificazioni sia nella parte relativa alle assenze sia in quella relativa ai ritardi avendo cura di rispettare le scadenze stabilite dal presente regolamento.
06. Le assemblee di classe con la presenza di genitori, studenti e docenti sono convocate, su sollecitazione di una delle componenti, previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico da inoltrare con almeno dieci giorni di anticipo.
07. L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico secondo gli orari esposti e comunicati alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico.
08. Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori ricevono, previo appuntamento, tutti i giorni.

Art.7 MANCANZE DISCIPLINARI

Si esemplificano, come mancanze disciplinari, i seguenti comportamenti che possono essere soggetti a sanzioni (elencati senza ordine di priorità), fermo restando il riferimento più ampio ai doveri degli studenti, al corretto svolgimento dei rapporti e all’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno all’interno della comunità scolastica:
• frequenza irregolare non giustificata, comprese le entrate in ritardo e le uscite anticipate;
• mancato rispetto delle norme organizzative che disciplinano la partecipazione alla vita dell’istituto in tutte le sue forme (assemblee, lezioni, gruppi di studio, corsi professionali, visite guidate e viaggi di istruzione, tirocini aziendali, esercitazioni in laboratorio, studio individuale, attività sportiva);
• inosservanza delle regole previste dal Regolamento d’istituto;
• mancanza di rispetto della libertà di pensiero, espressione e apprendimento (forme varie di intolleranza, turpiloquio, bestemmia, disturbo continuo del lavoro scolastico etc.);
• mancanza di rispetto verso le persone che operano nella scuola e verso gli altri studenti (forme di violenza fisica, verbale, danneggiamento o sottrazione di beni altrui, scorrettezza nello svolgimento dell’attività didattica a danno di altri studenti);utilizzo scorretto delle strutture e del patrimonio della scuola (macchinari, laboratori, palestra, arredi, servizi igienici, libri e sussidi didattici);
• inosservanza delle norme di sicurezza ed igiene (compreso il divieto di fumo nei locali scolastici e di uso di sostanze non consentite);
• inosservanza del dovere di mantenere pulito ed ordinato l’ambiente scolastico. A titolo esemplificativo si allegano al presente Regolamento le tabelle A e B,
che sono parte integrante dello stesso, riferentesi a possibili infrazioni disciplinari. Qualsiasi comportamento che violi i regolamenti potrà comunque essere preso in considerazione ai fini disciplinari.

ART.8 SANZIONI DISCIPLINARI

Le sanzioni previste, in rapporto alla gravità e alla reiterazione, sono:
a) richiamo verbale (privato o pubblico, a seconda della circostanza) da parte del docente in servizio, del coordinatore o del Dirigente scolastico;
b) ammonizione scritta sul diario di classe a cura del docente in servizio, del docente coordinatore o, nei casi più gravi, del Dirigente scolastico;
c) accompagnamento per gli alunni minorenni;
d) obbligo di attività di approfondimento individuale su argomenti connessi al tipo di infrazione commessa. Tale lavoro è obbligatorio e non è valutabile ai fini del profitto;
e) allontanamento temporaneo dalle lezioni (fino a 15 giorni), in caso di gravi o reiterate infrazioni;
f) allontanamento dall’Istituto (per un periodo superiore a 15 giorni), quando siano stati commessi reati o permanga una situazione di pericolo per l’incolumità delle persone.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione commessa e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e al rispetto dell’individuo.
Esse tengono conto della diversa situazione personale ed età dello studente.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica e in impegni di solidarietà, valutati di volta in volta in base alla disponibilità di assistenza da parte del personale della scuola durante il loro svolgersi e in base alla congruità tra la sanzione e le attività sostitutive

ART.9 ORGANO COLLEGIALE DI DISCIPLINA

01. Prima di essere sottoposto a sanzioni disciplinari, lo studente deve essere invitato ad esporre le sue ragioni.
02. Il docente in servizio, il Coordinatore di classe, il Consiglio di classe e, nei casi più gravi, il Dirigente scolastico (o il collaboratore che lo sostituisce) sono competenti a comminare le sanzioni previste.
03. L’organo che ha irrogato la sanzione può altresì decidere il risarcimento di eventuali danni o l’obbligo di ripristino in base al principio della riparazione del danno.
04. Ogni decisione deve essere comunicata alla famiglia dello studente.

ART.10 IMPUGNAZIONI

01. Nella scuola secondaria superiore, contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte degli studenti, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all'organo di garanzia.
02. Contro le sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla comunicazione della sanzione, al Dirigente Scolastico Regionale, che decide con parere vincolante dell’Organo di Garanzia Provinciale (composto da 2 studenti designati dalla Consulta provinciale, da 3 docenti e un genitore, designati dal Consiglio Scolastico Provinciale, presieduto da persona di elevate qualità morali e civili designata dall’Organo competente).

ART. 11 ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia di Istituto è composto da 7 membri:
a) dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore all’uopo espressamente delegato che lo presiede,
b) da due genitori: dal Presidente del Consiglio di Istituto per la componente genitori (o dal Vicepresidente in caso di incompatibilità) e un rappresentante dei genitori eletto dal Consiglio di Istituto,
c) da due docenti designati dal Collegio dei Docenti,
d) da due studenti designati dal Comitato Studentesco.

01. Per ciascun componente dell’Organo di Garanzia di Istituto si designerà un supplente, nel caso in cui il rispettivo membro sia assente o si astenga, quando sia personalmente coinvolto (anche come parte lesa).
02. L’Organo di Garanzia, rinnovato annualmente su richiesta di chiunque vi abbia interesse, delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri ed è competente anche a risolvere i conflitti che sorgano all’interno dell’Istituto in merito all’applicazione del presente Regolamento.
03. I componenti dell'Organo di Garanzia possono essere riconfermati.
04. L'Organo di Garanzia si riunisce, dietro convocazione del Dirigente Scolastico, entro sette giorni dall'impugnazione di una sanzione o dalla richiesta di decidere sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
05. Di ogni seduta sarà steso un verbale a cura di uno dei componenti designato dal Dirigente Scolastico.

ART. 12 MODIFICHE

Le modifiche al presente Regolamento possono essere proposte da una o più delle componenti della Scuola attraverso i rispettivi organi e approvate dal Consiglio d'Istituto, con la maggioranza dei 2/3 dei componenti.

ART. 13 DISPOSIZIONI FINALI

01. E’ dovere di ciascuno rispettare e far rispettare il presente Regolamento.
02. Copia dello stesso è consegnata a tutte le famiglie degli studenti iscritti; saranno altresì comunicate tutte le eventuali successive variazioni.
03. L’iscrizione alla scuola ne comporta l’accettazione. Con circolare di inizio anno scolastico saranno impartite, a cura del Dirigente Scolastico, le disposizioni relative ai singoli anni scolastici.

 


 
 
 

 

 
 
 
 

Info Scuola

Liceo Classico Vittorio Emanuele II
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Succ. - via Collegio del Giusino 2
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PEO: papc11000q@istruzione.it
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